Oggi parliamo dell’invenzione di un ingegnere inglese, Christopher Cockerell: l’hovercraft.
In particolare mi riferisco al primo hovercraft che nel 1959 attraverso’ la Manica da Calais a Dover in 2 ore circa, volando su un cuscino d’aria.
Costruito dalla Sounders-Roe, il veicolo SR N1 era costituito da una struttura a motore centrale a pistoni radiali (un Alvis Leonides) ed elica orizzontale, con parti rivestite in alluminio per protezione dalla corrosione.

Il flusso d’aria prodotto dall’elica centrale veniva principalmente incanalata verso una feritoia circolare sottostante il veicolo che generava la spinta verso l’alto e che sollevava da terra il mezzo.

Parte dell’aria veniva anche incanalata attraverso due sistemi di tubazioni longitudinali ai lati del veicolo.

Un sistema di valvole consentiva di controllare la direzione dell’aria verso la parte posteriore o anteriore determinando la direzione di spostamento del mezzo.


La differenza tra il flusso d’aria della parte destra e di quella sinistra determinava inoltre la capacita’ di rotazione del mezzo rispetto al centro.
A migliorare la direzionalita’ c’erano inoltre 2 timoni anteriori e 2 posteriori orientabili.


Tutti queste azioni venivano controllate dalla cabina di pilotaggio a due posti attraverso una leva posta tra le gambe del pilota che veniva azionata come un grosso joystick.

La parte anteriore era rinforzata da uno scudo per poter meglio affrontare la forza delle onde.

Il veicolo SR N1 fu oggetto di varie migliorie nel tempo, quali ad esempio l’aggiunta di una “gonna” flessibile sottostante che si gonfiava con l’aria e che divenne poi una caratteristica di tutti gli hovercraft costruiti successivamente.

Per aumentarne la velocita’ venne aggiunto inoltre sulla parte posteriore un motore turbojet Bristol Siddeley Viper III supplementare.

La versione che ho realizzato, partendo dai disegni del progetto, e’ quella base implementata da dotazioni aggiuntive rilevate da documentazione fotografica e filmati del tempo che mostravano il mezzo in un assetto piu’ completo rispetto a quello originario presentato per la prima volta al pubblico.
Ho realizzato il modelo in scala 1/43 per consentire la comparazione con un modellino di auto del tempo, (una Mini Minor del 1959) per poterne cogliere meglio le proporzioni.

Come si puo’ notare, considerato che la Mini Minor era lunga solo 3 metri, il primo hovercraft sembrava imponente anche se in realta’ non era particolarmente grande: era lungo circa 9,6 metri e largo circa 7,6 metri, per una altezza di circa 3 metri.

Dopo 4 anni di sperimentazioni il veicolo SR N1 ando’ in pensione ed adesso e’ conservato in Inghilterra presso il Museo delle Scienze di Wroughton.

E adesso accendiamo il motore…
Alcune fasi della costruzione








